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Dopo un lungo periodo, in cui il musicista Peter Gabriel sperimenterà varie soluzioni nell'ambito del Pop, l'ex-Genesis, lasciato il gruppo nel momento più alto della propria discografia e di quel successo commerciale e di pubblico ormai indiscutibilmente raggiunto, andrà a plasmare a sua immagine e somiglianza la "world music", e sarà fra i primi a dedicarsi a quel filone il cui termine, oggi tanto di moda, scolpisce, identifica e definisce una musica che tenta di uscire dalle secche della tradizione occidentale fino ad innervarla di ritmi e sapori tratti dalle altre culture. Come si vedrà in seguito ci si ritroverà ad imbattersi in un repertorio tutt'altro che facile, o commerciale che dir si voglia e che, anzi, molto spesso sfiorerà un atteggiamento quasi "auto-punitivo". Ma è anche per questo motivo che quando si ascolta un'opera di Gabriel ci si ritrova piacevolmente di fronte a qualcuno che ha espresso musicalmente il desiderio di scardinare i soliti luoghi comuni.
